Sistri: i ministri annunciano la sospensione definitiva. Ma Selex non ci sta

Il Sistri potrebbe essere sospeso, ma cosa succederà poi? Esiste già un’alternativa? A quanto pare no, ma l’Ue impone di mettere a punto un sistema per la tracciabilità dei rifiuti.

Sono ormai anni che l’entrata in vigore del Sistri viene continuamente rimandata. Di slittamento in slittamento siamo a metà 2012 e, a quanto pare, il sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti non è ancora pronto per essere utilizzato dalle imprese iscritte.

Stiamo parlando di oltre 300 mila realtà, che hanno in questi anni subito proroghe continue e l’incubo di notizie date e poi smentite. L’ultima in ordine di tempo è stata quella della piena operatività del Sistri a partire dal prossimo 1 luglio, ma adesso pare proprio che questa data non sarà confermata.

Non solo. Stavolta non si parla dell’ennesimo slittamento, ma di una sospensione vera e propria. A dire il vero, più volte le imprese avevano lamentato l’impossibilità di utilizzare un sistema non pienamente messo a punto, carico di difetti e non rispondente alle aspettative.

Nelle scorse ore quest’ipotesi ha preso corpo ed è stato il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, a dare l’annuncio, spiegando che la sospensione si avrà con “il prossimo decreto legge che stiamo varando” (il decreto Sviluppo), sebbene sussista il problema di “trovare presto soluzioni alternative”.

Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il mese scorso aveva detto di essere in attesa di dati della DigitPa per poter chiarire a che punto fosse il sistema e se potesse effettivamente partire. “Il DigitPa – ha detto Clini – ha trasmesso al ministero le sue valutazioni solo lo scorso 16 maggio 2012, alla vigilia dell’entrata in funzione del Sistri prevista dal 1/o luglio 2012, dopo una serie di rinvii stabiliti a partire dal 2009”.

Le questioni in sospeso erano soprattutto relative all’affidamento a Selex-Finmeccanica della realizzazione del Sistri, il che ha condotto Clini a trasmettere la relazione ottenuta all’Avvocatura dello Stato e al Comando del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri. Ma queste valutazioni non potranno essere svolte in tempo perché il sistema parta a luglio. Per questo, nel frattempo, Clini ha proposto di sospendere innanzitutto il contratto tra il ministero e Selex e anche il pagamento dei contributi da parte delle imprese per l’anno 2012.

“Ho chiesto la sospensione e non un’altra proroga al consiglio dei Ministri in attesa di arrivare a verifiche decisive – ha aggiunto Clini – Di proroga in proroga l’Italia è senza tracciabilità dei rifiuti”.

Ed è questa la realtà dei fatti: l’Ue chiede un sistema per la tracciabilità dei rifiuti e lo stesso Clini ribadisce un “no a vantaggi per chi non vuole controlli”, ma il sistema ancora l’Italia non l’ha messo a punto. Di alternative neanche l’ombra.

E’ scesa in campo anche la Selex nelle ultime ore, ribadendo che il Sistri entrerà in vigore come stabilito.”Lo slittamento dell’entrata in vigore del Sistri – si legge in una nota – verificatosi per ben 7 volte, è sempre stato dovuto a fattori esterni alla nostra Società. Ogni qualvolta il ministero competente ha ritenuto di dover apportare modifiche alla normativa, la nostra Azienda è sempre stata pronta ad adeguare il Sistema alle richieste avanzate”.

Non solo. “La piattaforma digitale – dicono da Selex – è attiva e funzionante dal 13 gennaio 2010 ed è stata progettata in modo da applicare le normative vigenti al momento della sua introduzione. E’ pertanto pronta per essere utilizzata da tutti gli utenti che, a regime, ridurranno così i loro costi di circa il 70% rispetto all’attuale sistema cartaceo”.

Visti i limiti del sistema cartaceo, conclude la Selex, “rinviare ancora la data del 30 giugno prossimo o addirittura sospendere l’entrata in vigore del Sistema farebbe perdere al nostro Paese il vantaggio tecnologico finora acquisito rispetto ai partner europei e non sarebbe di certo un aiuto per le Imprese che chiedono oggi soprattutto certezza delle regole e riduzione della burocrazia negli adempimenti”, mentre il Sistri “assicura il pieno rispetto delle regole, della sequenza delle attività, dei vincoli temporali, del controllo della coerenza delle informazioni inserite e più in generale, delle procedure definite dalla normativa”.

Scritto da Anna Tita Gallo
http://www.greenbiz.it

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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