Sistri: nonostante il malcontento delle aziende il governo va avanti. Sì ai vecchi moduli

Notizie per i produttori iniziali di rifiuti e per i gestori di impianti di recupero e smaltimento. La comunicazione Sistri si può inoltrare attraverso il relativo portale o attraverso i canali tradizionali. I moduli erano stati aboliti ma manca ancora una procedura ufficiale alternativa.

E’ la stessa storia che si ripete da mesi, addirittura anni: il Sistri non è ancora partito e le imprese chiedono al governo di bloccarlo o almeno di andare loro incontro. Stiamo parlando di tutti quegli operatori che hanno versato tasse di iscrizioni varie e che hanno dovuto adeguarsi al passaggio alla registrazione telematica di tutte le operazioni di gestione dei rifiuti speciali da loro prodotti o spostati: nessuno di loro è soddisfatto. E il problema non è solo legato alle difficoltà nel comprendere il funzionamento dei nuovi dispositivi – chiavette usb e black box – ma soprattutto alle pecche del nuovi sistema di tracciabilità dei rifiuti, che varie volte e specialmente nel corso dei Click Day ha dimostrato di non funzionare correttamente.

Ebbene, qualche giorno fa, le associazioni del mondo imprenditoriale italiano (Cia-Confederazione italiana agricoltori, Confindustria, Rete Imprese Italia, Confapi, Confagricoltura, Aci-Alleanza delle cooperative italiane e Claai-Confederazione libere associazioni artigiane italiane) hanno scritto una lettera al ministro dell’Ambiente Corrado Clini per chiedere insieme di sospendere il pagamento del contributo per il 2012, la cui scadenza è fissata per il prossimo 30 aprile. Non è certo la prima volta che sentiamo questo tipo di richiesta e non è dunque la prima volta che le istituzioni sono invitate a rifletterci sopra, tanto più che molte imprese sono passate alle azioni legali per ottenere il risarcimento delle quote già versate negli anni passati a fronte di un sistema mai di fatto partito.

Ma, a quanto pare, anche questo governo è sordo alle richieste delle imprese iscritte al Sistri e va avanti. Anzi, ci sono notizie per i produttori iniziali di rifiuti e per i gestori di impianti di recupero e smaltimento. Risulta infatti possibile per quest’anno comunicare i dati relativi al 2011 utilizzando il solito portale Sistri e compilando il cosiddetto Mudino direttamente online. L’alternativa è quella di utilizzare i vecchi moduli e quindi seguire le regole previste dal Dpcm 27 aprile 2010.

Si tratta della comunicazione Sistri, che quindi è possibile inoltrare anche attraverso la via tradizionale, quella dei moduli, che in realtà sarebbe stata cancellata dal Dlgs n. 205/2010 e dal Dpcm del 23 dicembre 2011. Cosa manca? La nuova procedura, infatti le Camere di commercio hanno ricevuto un software perché la compilazione venga effettuata tramite i loro siti Web.

Non è cambiato nulla rispetto all’anno scorso, dunque, quando gli stessi moduli vennero utilizzati alla stessa maniera sebbene teoricamente aboliti. Il portale Sistri è così riservato soltanto ai delegati delle imprese/degli enti e non ai consulenti e alle associazioni imprenditoriali se non appunto delegati.

Scritto da Anna Tita Gallo
http://www.greenbiz.it

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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