Una nuova piattaforma per la gestione dei rifiuti. Sistri o Setri?

Si affaccia il “SETRI”, piattaforma voluta e creata dalle associazioni di categoria per sostituire e cancellare le inefficenze del SISTRI!

Ci riferiamo alla tracciabilità informatica dei rifuti! Sembra proprio non ci sia modo  di uscirne.

Il Sistri ricordiamo che è stato sopseso (articolo 52 del “decreto Sviluppo”, decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83) fino a giugno 2013 e non è dato sapere al momento se in effetti partirà o necessiterà di un’ulteriore proroga.
Certo è che nessuno vuole rinunciare al business che si cela dietro tutto questo sistema.

Da una parte Selex Management, che farà in  modo di non farsi sfuggire questo affare milionario (sebbene accompagnato da tutte le complicazioni, anche giudiziarie, che da tempo viaggianno fianco a finaco con le varie sospensioni  e proroghe del sistema vedi “Sistri: un’inchiesta svela tutti i retroscena del sistema (mai partito) di tracciabilità informatica dei rifiuti”)

Dall’altra le associazioni di categoria che se il sistema non decolla, perderebbero una bella fetta di associati, aziende che si sono rivolte a loro in quanto UNICHE autorizzate ad operare per conto del Produttore di rifiuti sul portele del sistri! Ed ecco che magicamente, dopo ben tre anni dalla data di partenza, si affaccia il “SETRI”, piattaforma informatica voluta e realizzata da Assintel e ConfTrasporti e già presentata al ministro dell’Ambiente Corrado Clini e al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. Un progetto realizzato e messo a disposizione del Ministero dell’Ambiente per contrastare le EcoMafie…

Ma sarà tutto gratis? Qual’è il tornaconto delle associazioni di categoria se non quello di non veder sfumare un business legato ai vincoi burocratici e di legge, che di fatto le mettono in prima linea con tutti gli operatori e produttori di rifiuti di piccole e medie dimensioni, alle quali ora possono dare un servizio (a pagamento), servizio inutile qualora si dovesse rimanere al vecchio sistema cartaceo!

Rimane poi il fatto non di poco conto, che qualora non venga definitivamente abrogato il SISTRI, si è già annunciato che non ci sarà nessun rimborso per i contributi versati in questi anni dalle aziende coinvolte dal sistema di tracciabilità dei rifiuti!

Pensate ancora ci sia spazio per l’abrogazione?

Redazione; www.portalerifiutispeciali.it

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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