Scadenze Ambientali imminenti al 30 Aprile

Ambiente & Rifiuti – Ing. Vito la Forgia
Consulenza Tecnica per la gestione dei rifiuti

La fine di Aprile si avvicina, e come ogni anno ci sono delle scadenze che ormai incombono su di noi e che devono essere rispettate. Diamo un rapido sguardo alle scadenze del 30 aprile ed i soggetti coinvolti:

– Albo Nazionale Gestori Ambientali

Entro il 30 aprile, tutte le imprese iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, in qualsiasi categoria (dalle ordinarie, alle semplificate, alla categoria RAEE), dovranno versare il diritto annuale di iscrizione il cui importo varia in funzione della categoria di iscrizione. Gli anni scorsi pervenivano, proprio in questi giorni, i bollettini postali precompilati che davano modo ad ogni iscritto di provvedere al pagamento. Quest’anno l’Albo, in accordo al piano di ammodernamento che sta svolgendo, ha dato la possibilità a tutti gli iscritti di scegliere diverse forme di pagamento. Accedendo alla Vs area riservata (occorrono codice fiscale ed una password che verrà inviata al vostro indirizzo pec quando tenterete di accedere per la prima volta al portale) sarà possibile controllare lo stato dei versamenti dei diritti annuali di iscrizione e di procedere con il pagamento per l’anno corrente. Certamente questa è una delle novità più interessanti per gli iscritti all’Albo, poiché

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Adesione su base volontaria al SISTRI (di A. A. MUNTONI)

In alternativa al sistema di tracciabilità dei rifiuti basato sulla regolare compilazione e tenuta dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) e dei registri di carico e scarico (RCS), possono aderire su base volontaria al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) di cui all’articolo 188-bis, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.:

a) le imprese e gli enti produttori di rifiuti speciali non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c) (leggi rifiuti da lavorazioni industriali), d) (leggi rifiuti da lavorazioni artigianali) e g) (leggi rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi) che non hanno più di 10 (dieci) dipendenti;

b) gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti speciali non pericolosi di cui all’articolo 212, comma 8 del D.Lgs. 152/2006 (leggi trasporto in conto proprio dei propri rifiuti, esclusi quelli prodotti da terzi);

c) gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile che producono rifiuti speciali non pericolosi;

d) le imprese e gli enti produttori di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività diverse da quelle di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g); trattasi, in sostanza, di attività diverse da quelle più sopra già richiamate espressamente, comunque tali da generare rifiuti non pericolosi;

e) i comuni, i centri di raccolta e le imprese di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani nel territorio di regioni diverse dalla regione Campania.

Il comune denominatore perché si possa aderire su base volontaria è che si producano, raccolgano o trasportino RIFIUTI NON PERICOLOSI. Infatti, nel caso in cui si

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Mud 2014. Il software sarà disponibile a partire dall’inizio di marzo 2014.

Solo qualche giorno fà avevamo letto sulle stesse pagine che il software sarebbe stato  disponibile da metà gennaio 2014. Ovvio pensare che il pensiero era a dir poco positivo ed ottimistico.

Nel nuovo M.U.D. per l’anno 2014, approvato con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2013 GU Serie Generale n.302 del 27-12-2013 – Suppl. Ordinario n. 89 pressochè per tutte le comunicazioni presentano variazioni che in alcuni casi daranno un bel pò di lavoro in più ai consulenti del settore. Alcuni dati da trasmettere sono stati modificati, variati o aggiunti rispetto alla dichiarazione 2013. Viene nuovamente richiesto di fornire il dato relativo allo stato fisico del rifiuto, sono state fornite, a livello di istruzioni, indicazioni specifiche sulle modalità di calcolo della giacenza presso il produttore, coloro che a seguito di attività di recupero, producono MATERIALI SECONDARI (e quindi NON RIFIUTI) devono compilare la nuova scheda MAT indicando il tipo di materiale prodotto, scegliendo tra quelli preimpostati, e la relativa quantità….. ecc. ecc.

In  questo periodo si vede inoltre l’avvicinarsi di alcune scadenze ambientali  legate anche alla partenza ufficiale del SISTRI, come previsto dal Dl 101/2013, il quale prevedeva una prima partenza scaglionata dei soggetti obbligati, in quanto produttori e/o gestori di rifiuti pericolosi. Vogliamo ricordare che a breve, il 3 marzo 2014,  i produttori di rifiuti pericolosi dovranno loro malgrado iniziare ad utilizzare il Sistri e il 2 agosto 2014 si inizierà ad applicare il sistema sanzionatorio relativo al Sistri.

Vi consigliamo di visitare anche il sito mud.ecocerved.it dove vengono pubblicate in modo esaustivo, tutte le informazioni necessarie alla compilazione del Mud 2014 e i soggetti obbligati, distinguendo le comunicazioni da presentare sulla base della categoria di appartenenza per la quale si è tenuti alla presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale. Non ci resta che aspettare la pubblicazione del software per i PRIMI giorni di marzo.

I soli produttori iniziali che producono, nella propria Unità Locale, non più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali possono presentare la Comunicazione Rifiuti semplificata su supporto cartaceo.

Per tutti gli altri la presentazione alla Camera di Commercio può avvenire esclusivamente per via telematica: non è più possibile la spedizione postale o la consegna diretta del supporto magnetico.
La trasmissione deve avvenire

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