delega_ambientale

Criteri di assimilazione dei rifiuti…20 anni dopo…forse

Correva l’ormai lontano Febbraio ’97 quando il Decreto Ronchi entrava ufficialmente in vigore in Italia e la dotava di un testo  organico che disciplinava il tema dell’ambiente.

Con il Decreto Ronchi l’Italia vide finalmente un po’ di luce sul tema dei rifiuti e la questione iniziò finalmente a farsi largo nel buio delle coscienze degli italiani.

Era perfetto? No. Sicuramente tanti passi in avanti sono stati fatti nel corso degli anni successivi.

Uno dei problemi più grandi che affliggeva tale decreto, ma in realtà anche di quelli venuti dopo, fu la presenza di numerose prescrizioni che rinviavano a decreti attuativi e simili che non videro mai la luce.

Tra quelli più famosi, che ancora oggi anima il dibattito in materia di rifiuti, è quello contenuto nell’articolo 18 comma 2 lett. d) ossia l’adozione di criteri qualitativi e quantitativi per l’assimilazione ai fini della raccolta e dello smaltimento, dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani.

Questo decreto tanto atteso e che avrebbe gettato non poca luce sulle quantità di rifiuti speciali che venivano gestiti tramite i circuiti urbani grazie a nebulosi regolamenti comunali non è stato mai scritto.

Il decreto in questione avrebbe dovuto stabilire quali fossero i criteri in base ai quali i comuni, che dovrebbero gestire solo i rifiuti urbani, possono estendere la propria privativa anche a determinate categorie di rifiuti speciali, non pericolosi, prodotti dalle imprese.

Nel corso degli anni ogni comune, dotato di autonomia, ha redatto regolamenti autonomi  basandosi su due provvedimenti, uno del 1999 ed uno del 1994. Il risultato è quello che vediamo ogni giorno…

Finalmente il Ministero dell’Ambiente ha convocato un tavolo di lavoro con le parti interessate per iniziare a lavorare a questo famoso decreto.

Sarà interessante vedere quale sarà il risultato ma soprattutto quando si potrà vedere questo risultato.

avatar

Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *