Sistri, UNATRAS Chiede una proroga di due anni

Il comunicato dell’associzione sul nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti: “contenuti e tempistica comporteranno un pesante aggravio di costi”

Leggiamo nella nota:

Unatras pur condividendo l’obiettivo di favorire una maggiore trasparenza sul flusso dei rifiuti, è contraria ai contenuti e alla tempistica del provvedimento, poiché questi determineranno un pesante aggravio di costi in tutte le imprese coinvolte nella filiera.
In particolare il mancato coinvolgimento dell’autotrasporto nei processi di progettazione e decisionali del Sistri ha di fatto determinato maggiori costi e una complessa operatività nel funzionamento del progetto stesso.
Da questo discende la necessità di rivedere la tempistica di entrata in vigore del progetto, attraverso anche una fase di sperimentazione che deve consentire di tarare le varie procedure e casistiche che inevitabilmente le aziende si troveranno ad affrontare.
Altro elemento di estrema criticità riguarda la non operatività del sistema per le aziende estere, fattore questo che metterà ancora più in difficoltà le imprese nazionali: questa ulteriore penalizzazione rischia di dare il colpo definitivo alle nostre aziende strangolate da una concorrenza estera sempre più forte.
E’ paradossale che il Ministero dell’Ambiente non abbia tenuto conto di questo aspetto, mancando quindi di salvaguardare e tutelare le imprese nazionali.
Unatras certamente apprezza le modifiche che il Ministero dell’Ambiente ha portato al progetto stesso, in particolare per gli interventi sulla doppia iscrizione tra pericolosi e non, per la modifica della tempistica delle comunicazioni, sui servizi intermodali, nonché sullo slittamento dei termini di iscrizione al sistema stesso, slittamento che però non risolve la impreparazione di questo segmento di imprese rispetto alla complessità del progetto.
In relazione a ciò Unatras ritiene assolutamente indispensabile procedere ad una proroga di almeno due anni del progetto proprio al fine di consentire all’autotrasporto di poter dare il proprio contributo alla riuscita del progetto stesso.

Rinvio Sistri – Unatras ha posto sul tavolo anche altri temi, che esulano dall’accordo di giugno. Primo tra tutti, l’applicazione del Sistri, su cui l’unione ha ribadito la richiesta di un ulteriore rinvio almeno fino al 31 dicembre 2010 (materia che però non è di competenza del ministero dei Trasporti, bensì di quello dell’Ambiente). L’unione ha evidenziato i ritardi e le difficoltà nella formazione e nella disponibilità delle black box da montare sui veicoli che svolgono il trasporto di rifiuti.

Fonte;  http://www.trasportoeuropa.it

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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