Sistri: Partire al 30 giugno è pressochè impossibile!

Nonostante il flop del sistema dato dalle innumerevoli problematiche riscontrate dagli operatori del settore  e dalle officine autorizzate all’installazione della Black Box (che ad oggi ci riferiscono ancora una buona percentuale torna al mittente perchè non funzionante),  anche il sistema software il quale dovrebbe garantire perlomeno la continuità del servizio, si rivela ancora tutt’oggi lento nelle sue applicazioni, non potendo quindi garantire uno svolgimento delle operazioni di carico e scarico celeri ai centri di stoccaggio, recupero o smaltimento dei rifiuti, in modo tale da non influire sull’attività economica,  “obbligata al finanziamento ed utilizzo di un sistema che rischia di paralizzare l’intera filiera del rifiuto”!
Sembrerebbe proprio che alla scadenza del 30 giugno ci si debba organizzare invece per il suo utilizzo, in quanto “pronto a entrare a regime come indicato dalla legge…”

Questo è quanto afferma il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, che attende però da DigitPA la relazione sulla funzionalità  del sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti, la quale se positiva non lascierà spazio ad ulteriori rinvii.

A meno di un mese e mezzo dalla sua partenza, ancora ci è dato sapere se in effetti si siano risolte le problematiche riscontrate, ma se cosi non fosse dubitiamo che ci si possa rimendiare in cosi poco tempo!
Risulta pressochè improponibile mettere nelle condizioni di non poter operare con tranquillità miglia di imprese che dovranno vedersela con una serie di problemi ancora non risolti come; chiavette USB che non vengono riconosciute, il sistema software che non regge già ora un elevato numero di accessi (figuriamoci poi), black box che scaricano le batterie dei mezzi ecc…
Tutti i media confermano quel che ormai tutti conosciamo perchè letto su diverse testate giornalistiche o approfondito sui forum tematici, ma nonostante le innumerevoli richieste delle varie associazioni di categoria fatte per  cancellare il contributo dovuto almeno per l’anno in corso (visti i precedenti già versati per un sistema mai partito), riscontriamo che l’unica risposta da parte del Ministero è stata quella di “Prorogare il contributo al 30 Novembre“, confermando altresi di fatto che non è possibile cancellare lo stesso, in quanto non dovuto per il servizio prestato, ma per la sua realizzazione. Fino a poco tempo fà si parlava di una probabile esenzione dal pagamento del contributo per l’anno 2012.

Insomma…quella ormai celebre frase “senza nessun onere aggiuntivo a carico della pubblica amministrazione” ci fà capire che a pagare saranno sempre le imprese.

Ma  si partira davvero a giugno?

In attesa di conoscere la relazione svolta dalla DigitPA in merito alla funzionalità del sistema di tracciabilità del rifiuto, non mancano modifiche alla gestione dei rifuti;

Il 24 marzo scorso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.71 del 24/03/2012 la Legge n.28/2012 (“Conversione in legge, con modificazioni,  del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale”).  Alcune delle modifiche più importanti in essa riportate sono relative all’attribuzione del codice H14 ai rifiuti pericolosi.

Consigliamo un’attenta lettura.

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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