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Entrata in vigore della legge 9 Ottobre 2023 n. 137 – modifiche sia al D.Lgs. 152/2006 che al codice penale

Il 10 ottobre 2023 è entrata in vigore la Legge n. 137, emanata per la conversione del Decreto Legge n. 105 del 10 agosto 2023. Tale legge apporta significative modifiche al Decreto Legislativo 152/2006 e al Codice Penale, con un particolare focus sulle sanzioni ambientali. Di seguito sono riportati i punti salienti delle modifiche apportate:

  1. Abbandono di rifiuti da parte dei privati: La sanzione per l’abbandono di rifiuti da parte dei privati è stata elevata da sanzione amministrativa a ammenda penale, come previsto dall’articolo 255, comma 1 del D.Lgs. 152/2006.
    • L’ammenda è ora compresa tra mille e diecimila euro.
    • Nel caso di abbandono di rifiuti pericolosi, la pena può essere aumentata fino al doppio.
  2. Responsabilità delle imprese e degli enti: I titolari di imprese e i responsabili degli enti che abbandonano rifiuti sono passibili di pena con arresto e/o ammenda, con importi che possono arrivare fino a 26.000 €.
  3. Inquinamento ambientale e disastro ambientale in aree protette o vincolate:
    • Nell’ambito dell’articolo 452-bis del D.Lgs. 152/2006, l’aumento della pena per inquinamento in aree protette o vincolate è compreso tra un terzo e la metà.
    • Per il deterioramento, la compromissione o la distruzione di habitat all’interno di tali aree, la pena è aumentata da un terzo a due terzi, come specificato nell’articolo 452-quater.
  4. Incendio boschivo:
    • Per l’incendio doloso, la sanzione prevede la reclusione da sei a dieci anni.
    • Per l’incendio colposo, la sanzione prevede la reclusione da due a cinque anni, in conformità con l’articolo 423 bis del Codice Penale.
  5. Estensione della “confisca in casi particolari”:
    • La confisca dei beni è prevista per i soggetti condannati a nuovi reati ambientali, inclusi il traffico illecito di rifiuti e il traffico di materiale radioattivo.

Queste modifiche rappresentano un passo significativo nell’incremento delle sanzioni per reati ambientali, riflettendo l’impegno per una maggiore tutela dell’ambiente e la prevenzione di attività dannose.

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RENTRI – AGGIORNAMENTO DEL 22/09/2023 – LE DATE DI APPLICAZIONE

Il RENTRI – Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti

Il 31 maggio è stata ufficialmente inaugurata la fase operativa del RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, entrato in vigore il 15 giugno 2023. Un aggiornamento del 22 settembre 2023 ha fornito le date di applicazione attraverso il decreto direttoriale n. 97.

Scadenze e Oblighi Temporali

Il decreto del 22 settembre ha delineato le tempistiche per gli obblighi legati al RENTRI, tra cui l’iscrizione e l’uso obbligatorio dei modelli online. La tabella delle scadenze differenzia gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in base al numero di dipendenti.

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Regolamento (UE) 2023/1542 del 12 luglio 2023 relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie

Il 17 agosto 2023 è entrato in vigore il nuovo Regolamento (UE) 2023/1542, emanato il 12 luglio 2023, che riguarda le batterie e i rifiuti di batterie. Questa normativa, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE L191/1 del 28 luglio 2023, modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020, abrogando contemporaneamente la direttiva 2006/66/CE. La sua applicazione effettiva avverrà a partire dal 18 febbraio 2024.

Il regolamento stabilisce requisiti nel contesto dell’economia circolare, comprendendo aspetti di sostenibilità, sicurezza, etichettatura, marcatura e informazione. Tali requisiti sono finalizzati a regolare l’ingresso sul mercato o l’impiego delle batterie all’interno dell’Unione Europea. Inoltre, vengono definiti standard minimi per la responsabilità estesa del produttore, la gestione della raccolta e del trattamento dei rifiuti di batterie, nonché i requisiti per gli appalti pubblici verdi che coinvolgono batterie o prodotti contenenti batterie.

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News

Il RENTRI – Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti

Un nuovo sistema per la gestione e tracciabilità dei rifiuti in Italia, con l’obiettivo di passare da un sistema cartaceo a uno digitale per la documentazione e la condivisione dei dati relativi ai rifiuti.

Ecco un riassunto delle principali informazioni fornite:

Principali Punti Chiave:

  1. Cos’è il RENTRI:
    • Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è stato introdotto con il Decreto Ministeriale del 4 aprile 2023, n. 59.
  2. Cambiamenti Operativi:
    • Si propone di modificare la gestione dei rifiuti sia su base documentale che operativa.
    • La transizione da un sistema principalmente cartaceo a uno digitale è una novità fondamentale.
  3. Scadenze di Applicazione:
    • Le scadenze variano in base alla categoria di produttori di rifiuti, con periodi di iscrizione al RENTRI differenziati.
    • L’utilizzo obbligatorio dei nuovi modelli online inizia da diverse date a partire dal 13 febbraio 2025.
  4. Gestione del RENTRI:
    • Il RENTRI è gestito dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
  5. Differenze dal SISTRI:
    • Non è considerato un nuovo Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti (SISTRI), ma si differenzia per modalità e mezzi.
  6. Obblighi aggiuntivi:
    • Introduce l’obbligo di utilizzo di sistemi di geolocalizzazione sui mezzi utilizzati per il trasporto di rifiuti speciali pericolosi.

Cosa Resta da Chiarire:

  • Le istruzioni dettagliate sulla compilazione di Formulari e Registri, nonché il significato delle sigle presenti nei modelli, saranno fornite successivamente tramite altri decreti direttoriali.

Tempistiche di Iscrizione:

  • L’iscrizione al RENTRI avviene in fasi differenziate a partire dal dicembre 2024.

Conclusione:

  • Il RENTRI rappresenta un cambiamento significativo nella gestione dei rifiuti in Italia, cercando di semplificare e digitalizzare il flusso documentale e dei dati legati ai rifiuti.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è consigliabile monitorare le comunicazioni ufficiali e eventuali ulteriori decreti direttoriali che forniranno istruzioni dettagliate sulla compilazione dei moduli e registri.

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